lunedì 24 settembre 2018

Magic - riportare il Rector in Legacy

Personalmente sono sempre meno interessato a Magic: the Gathering man mano che l'evoluzione impostata dalla R&S della Wizards of the Coast va avanti coi suoi piani. I formati Standard e Modern sono sempre più fatti di mazzi che puntano a mettere sul campo di battaglia creature particolarmente efficienti mentre rimuovono quelle dell'avversario. Si gioca sempre meno a velocità istantaneo, i counter stanno gradualmente sparendo dalla circolazione e non viene stampato da tempo un peschino decente al costo di un singolo mana. Inutile affezionarsi a incantesimi e artefatti, visto che quelli di oggi sono generalmente confinati ad un ruolo marginale di supporto.

Questo trend mi ha portato ad allontarmi gradualmente dai formati recenti, fino ad abbandonarli completamente giocando occasionalmente solo quelli Limited. Guardando a formati con un pool di carte maggiori, il Vintage è praticamente scomparso, il Commander ha una community in declino e mazzi sempre più costosi da montare, e l'unico formato Eternal che riesco a giocare stabilmente è il Legacy.


MtG Deathrite Shaman


Nel formato abbiamo assistito di recente ad un grande cambiamento di meta dovuto al ban di due carte molto importanti: Deathrite Shaman e Gitaxian Probe. Se per la seconda la scelta era abbastanza prevedibile dopo la restrizione in Vintage, lo sciamano era uno staple del formato sin dalla sua stampa originale. Il metagame era completamente adattato all'aspettativa di fronteggiare un Deathrite Shaman a turno uno contro qualsiasi mazzo BGx. Il ban ha avuto a mio avviso due grandi conseguenze: da una parte gli archetipi Delver sono ora molto meno solidi (e qui anche il ban di Sonda ha il suo peso), e dall'altra è molto più facile giocare strategie che coinvolgano il cimitero. Così ho pensato di rispolverare una lista che fa uso abbondante del cimitero che già avevo testato con successo ai tempi in cui lo Sciamano era legale.


UBW Mimic Rector, una build combo basata sull'Academy Rector

La carta centrale per il mio archetipo è l'Academy Rector, giocato occasionalmente in Legacy in liste Nic Fit e in passato nell'archetipo Pattern Rector. Normalmente l'uso che si fa di questa carta è di inserirla in una o due copie in mazzi che prevedono l'ampio uso del sacrificio di creature per funzionare. In Nic Fit ad esempio il Rector non è centrale: il mazzo si basa sull'interazione tra Veteran Explorer e Cabal Therapy per fare disruption e contemporaneamente rampare mana al fine di giocare molto presto creature grandi che l'avversario non può fronteggiare. Motore del mazzo è solitamente il Green Sun's Zenith, che non è in grado di trovare il Rector che viene così confinato a un ruolo marginale, venendo sfruttato al top deck per mettere in campo un incantesimo che faciliti la strategia del mazzo (solitamente una Omniscience in singola copia che permette di giocare gratis le creature pesanti di cui Nic Fit è pieno).

L'interazione alla base del mazzo che qui presento è invece quella tra Academy Rector e una carta dal power level molto alto che è finita nel dimenticatoio solo perché era completamente inutile al tempo in cui è stata stampata: Mask of the Mimic. Una volta riscoperta questa carta, il mazzo è venuto fuori quasi da solo a seguito di alcune prove fatte con un amico.

MtG Academy Rector

Grazie all'interazione tra queste due carte e alla disponibilità di altri effetti di sacrificio è abbastanza facile mettere in campo due incantesimi a prescindere dal loro costo di mana, cosa che permette di ottenere un toolbox di lock in grado di mettere in seria difficoltà qualsiasi mazzo. Il fatto che Mask of the Mimic sia un istantaneo permette anche di utilizzarlo in risposta ad eventuali rimozioni lanciate dall'avversario, cosa che rende la combo abbastanza protetta di per sé, grazie anche a una serie di counter che la presenza del blu nella mana base ci permette di inserire facilmente.

Oltre alla combo, alle protezioni e ai peschini migliori del formato, ho inserito due copie di Recruiter of the Guard per trovare più facilmente il Rector, due copie di Vendilion Clique che si prestano bene ad abusare di Mask of the Mimic (che ci permette di fare qualcosa di molto simile all'effetto ETB della Cricca al modico costo di un mana blu) e in fine Swords to Plowshares per eliminare eventuali minacce dal board (all'epoca la principale era proprio Deathrite Shaman). A questo punto il core del mazzo era più o meno definito, ma mi servivano incantesimi che permettessero di affrontare come un toolbox qualsiasi tipo di mazzo occupando meno slot possibili (idealmente due o tre).

Il primo incantesimo a cui abbiamo pensato è Form of the Dragon, che è sia una win condition sia un modo per bloccare quasi completamente ogni strategia BGx. Mentre eravamo al lavoro sul mazzo, è stata stampata una carta che era impossibile non includere: Overwhelming Splendor, che blocca da sola una vasta gamma di strategie (una su tutte Sneak and Show) e insieme a Form of the Dragon impedisce la vittoria a qualsiasi mazzo che richieda di attaccare con creature per vincere. 

MtG Form of the Dragon


Il tipo principale di mazzi che queste due carte non sono in grado di fermare sono i combo all-in come Storm o Belcher. Serve qualcosa che ci renda intargettabili o che neutralizzi tutte le magie lanciate dall'avversario. La maggior parte degli incantesimi del primo tipo hanno costo di mana convertito inferiore a tre, cosa che li rende facilmente removibili in un formato in cui Abrupt Decay è uno staple. Quelle del secondo tipo invece non soffrono dell'incounnterabilità di Decay e si proteggono conseguentemente da qualsiasi altra rimozione. Il problema comune a tutti gli incantesimi in questione è che non sono autosufficienti.

Una prima ipotesi è stata Dovescape, che interagisce bene con Overwhelming Splendor. Il problema è che così saremmo costretti a scombare sempre due volte. Serviva qualcosa in grado di funzionare sia scombando sia giocando altre carte dal mazzo pagandole normalmente. A questo punto abbiamo selezionato Decree of Silence. Questo incantesimo è in grado di funzionare da solo per un numero di turni limitati, cosa che ci permette comunque di avere tempo per trovare l'altro pezzo del lock. I due modi più pratici che abbiamo individuato per rendere permanente Decree of Silence sono Solemnity e Hex Parasite. La prima carta è un incantesimo, e può essere trovato da una seconda scombata di Rector che Mask of the Mimic ci rende abbastanza frequente, mentre Hex Parasite è un buon drop di primo turno e può essere trovato con Trinket Mage, altra carta che interagisce bene con la Maschera.

L'inserimento del Mago ci ha permesso di includere altri artefatti utili a completare la lista: Walking Ballista, Engineered Explosives e Pithing Needle di side.

MtG Solemnity


La lista

21 TERRE
2 Ancient Tomb
1 Cavern of Souls
4 Flooded Strand
2 Island
1 Marsh Flats
1 Plains
3 Polluted Delta
1 Seat of the Synod
1 Swamp
3 Tundra
2 Underground Sea

12 CREATURE
4 Academy Rector
1 Hex Parasite
2 Recruiter of the Guard
2 Trinket Mage
2 Vendilion Clique
1 Walking Ballista

23 ISTANTANEI e STREG.
4 Brainstorm
4 Cabal Therapy
4 Force of Will
2 Gitaxian Probe
3 Mask of the Mimic
3 Ponder
3 Swords to Plowshares

4 ALTRE MAGIE
1 Decree of Silence
1 Engineered Explosives
1 Form of the Dragon
1 Overwhelming Splendor

SIDEBOARD
1 Containment Priest
2 Disenchant
1 Extirpate
1 Force Bubble
1 Jace, the Mind Sculptor
3 Monastery Mentor
1 Phyrexian Revoker
1 Pithing Needle
1 Solemnity
2 Spell Pierce
1 Toxic Deluge

Per rendere legale la lista è sufficiente sostituire 2 Gitaxian Probe, e la modifica più naturale a mio avviso è:
-2 Gitaxian Probe
+1 Ponder
+1 Swords to Plowshares

Le performance

Dopo qualche abbondante test casalingo, ho iniziato a portare il mazzo a qualche torneo. Su due tappe della mia lega locale di Legacy in cui ho avuto modo di provato, sono riuscito a portare il mazzo in Top entrambe le volte. Il mazzo si comportava molto bene contro quasi tutto, e l'unico mazzo con cui avevo oggettive difficoltà era Death & Taxes.

Contro alcuni mazzi che avevano un hate da cimitero molto forte post-side riscontravo ancora qualche difficoltà, così ho tolto alcuni incantesimi dalla sideboard per sostituirli con tre Monastery Mentor per avere la flessibilità di una transforming side (lasciando dentro solo due Rector o eliminando completamente la combo).

A quel punto ero talmente confidente delle potenzialità del mazzo da portarlo alla finale invitational di lega, in cui avrei affrontato i migliori otto giocatori dell'anno. Anche in quell'occasione il mazzo si è comportato bene, e sono riuscito a vincere tutte le partite giocate tranne la finale, che ho disputato contro un avversario esperto proprio di Death & Taxes. Questo matchup è molto ostico, ma devo dire che durante una delle tappe precedenti ero comunque riuscito a vincerlo.

In conclusione il mazzo è in sé solido, si comporta bene contro quasi tutti gli archetipi in meta e con il ban di Deathrite Shaman non può che migliorare. Sono sicuro di giocarlo ancora appena ne avrò la possibilità. Anche perché è molto divertente.

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